venerdì 31 ottobre 2008

Domani si va a Lucca

Qui sopra una delle tavole che porterò a Lucca per vedere di trovare un editore per Timeless. L'atmosfera che pensavo c'è tutta.

Auguratemi buona fortuna.

lunedì 13 ottobre 2008

I ferri del mestiere

  • Un quaderno Moleskine
  • Una matita
  • Una penna, possibilmente a inchiostro liquido
  • Un computer, possibilmente un Mac
Ecco quello che mi serve per scrivere una sceneggiatura. Di solito funziona così: mi disegno un schizzo della tavola che devo scrivere, vignetta per vignetta, avete potuto vedere qualche post fa la qualità della mia 'arte', per avere un'idea su ritmo e scansione (all'inizio usavo la penna, ma questo comportava dei problemi in caso di correzioni, come potete facilmente immaginare). Il quaderno che uso è anche il mio ufficiale blocco per appunti e annotazioni (per la prima volta in vita mia ho un blocco per gli appunti), in cui raccolgo idee, folgorazioni, e che uso se non ho un computer a disposizione. Di solito capita che butto giù qualche tavole di seguito, e poi le lascio lì a riposare in attesa di trasporle in parole, e qualche volta è anche capitato che la mia grande capacità di disegnare mi abbia creato qualche confusione nella fase successiva, come non capire che cosa volevo avvenisse in una vignetta (che, per la cronoaca, alla fine è stata saltata senza danno, o almeno spero!).
Dopodiché si passa alla scrittura vera e propria, sul computer. Prima scrivo il contenuto di ogni vignetta, aggiustando pesi, dimensioni e aggiungendo particolari che ritengo necessari. Di solito dedico molto più spazio nella descrizione di sequenze d'ambiente o di dialogo, in particolare sulle espressioni dei personaggi, mentre le scene d'azione (a meno di non volere un effetto o una situazione specifica importante ai fini della storia) sono un po' meno descritte, per lasciare spazio al disegnatore. Il passaggio successivo sono i dialoghi.
A questo punto si stampa il tutto (odio leggere le cose a schermo!), rileggo, correggo, ri-rileggo, ri-correggo, e porto il tutto a Enky.
Da questo punto in poi è tutto in discesa.

lunedì 6 ottobre 2008

Eccolo qua


Il risultato delle immagini del post precedente.

domenica 5 ottobre 2008

Matteo Cremona




Ho conosciuto Matteo Cremona a Romics. Oltre a essere un grande disegnatore, è anche una persona di una modestia e di una disponibilità rare. Qui sopra lo vedete all'opera sul mio fidato blocco per i disegni. Appena trovo uno scanner posterò anche il risultato finale che, inutile dirlo, è assolutamente spettacolare.

Non vedo l'ora di leggere David Murphy - 911.

venerdì 12 settembre 2008

A Timeless piace...

...Panda!
Si sta diffondendo per la rete l'omaggio al mitico Panda di Giacomo Bevilacqua, e anch'io ho deciso di fare la mia parte. L'immagine che vedete qui sotto è frutto di un po' di tempo passato con Photoshop e delle manine del sottoscritto, che per quanto meno abile di una scimmia monca con una matita, ha realizzato artigianalmente il sorriso del nostro protagonista.
Panda rocks!

lunedì 1 settembre 2008

Piccole soddisfazioni personali

Per uno come me, che ancora non è neanche un esordiente (forse wannabe è la parola adatta, anche se mi sa troppo di perdente in partenza) scrivere una sceneggiatura - anzi due, in questo periodo - è una sfida continua, che ti pone difficoltà che a te sembrano enormi, ma che probabilmente con un po' di mestiere o di tecnica si potrebbero risolvere in maniera assolutamente ovvia. Però quando, dopo averci sbattuto la testa per giorni e aver cercato la strada quasi ovunque, riesci a intravedere una via che fino a quel momento ti era sfuggita e che ti sembra che renda le cose anche migliori di come le avevi pensate in precedenza, ti senti bene, e ti viene voglia di buttarti indietro sulla sedia, mettere le mani dietro la testa, chiudere gli occhi e sorridere soddisfatto, come se avessi scalato una montagna.

Che probabilmente era alta un centimetro, ma che a te sembrava impervia come il Nanga Parbat.

E ora, via verso la prossima vetta.

giovedì 31 luglio 2008

Non solo Timeless

Il lavoro procede, anche se la testa vorrebbe essere già in vacanza.
La sceneggiatura del secondo capitolo è finita, revisionata ed è stata passata a Enky. Le matite del primo capitolo procedono e vanno sempre abbastanza bene (le correzioni sono fisiologiche, ma sono sempre poche!).

Nel frattempo abbiamo anche deciso che parteciperemo al concorso della Planeta. Il premio è ghiotto, e non solo per la cifra in palio. La possibilità di essere pubblicati da un editore di quelle dimensioni è troppo bella per non fare almeno un tentativo. Per varie ragioni, non sarà Timeless la storia che presenteremo (e che è in una fase ancora preliminare del soggetto), ma sarà qualcosa di completamente diverso, per temi e stile. Il regolamento prevede che sia inedita praticamente su ogni mezzo, perciò qui non ne parlerò, né vi farò vedere nulla, almeno fino a quando non firmeremo il contratto o ci mostreranno la porta...

Augurateci buona fortuna.

martedì 8 luglio 2008

Finalmente!

Enky mi ha fatto vedere qualche tavola nuova, e finalmente, ne vedete una qui sopra. Si tratta delle matite della sesta pagina del primo capitolo, e mi sembra che faccia capire abbastanza l'atmosfera di Timeless. Almeno di questa parte. Per il risultato finale mancano ancora un bel po' di passaggi, tra il completamento della tavola, gli inchiostri, gli effetti speciali (dobbiamo fare un po' di prove con retini e/o colori) e il lettering, ma un lungo viaggio inizia con un piccolo passo...
Calcolate che si tratta di una scansione di una fotocopia - che poi ho ridotto per la pubblicazione qui, quindi i dettagli possono essere un po' così. Ma non vedevo l'ora di mettere su qualcosa.

giovedì 3 luglio 2008

Dove non si tocca

Due fatte, due da fare.

Ho finito la sceneggiatura del secondo capitolo. Almeno in prima stesura. Ora bisognerà rileggere, correggere le incoerenze (ce n'è almeno una che ho già visto), limare le inquadrature e i dialoghi e passare il tutto a Enky.

E poi cominciare il terzo. E affrontare l'ignoto. Finora ho potuto basarmi sul materiale che avevo scritto cinque anni fa, che ha costituito la spina dorsale di questo due capitoli, ma da questo punto in avanti è tutto nuovo e sconosciuto. Ho il soggetto pronto e so dove devo arrivare, ma la strada per arrivarci è buia e senza indicazioni. Mi sento come un bambino che ha appena imparato a nuotare e per la prima volta stacca i piedi dalla sabbia sul fondo e si lancia verso il largo. Sono pronto ad affrontare la corrente e vedere dove mi porterà.

E tra poco farò la prima bracciata.

giovedì 26 giugno 2008

Ora sapete perché faccio lo sceneggiatore e non il disegnatore

In attesa (che spero sarà breve) che Enky mi mandi qualche cosa da poter mostrare anche a voi, temo che vi dovbrete accontentare di questa zozzeria (che sarà nel secondo capitolo), direttamente dal Moleskine che uso per i miei storyboard. In pratica, mi "disegno" la tavola per capire meglio la scansione delle vignette, il ritmo e le varie cose, poi, a partire da questi schizzi scrivo la sceneggiatura aggiungendo i dialoghi e migliorando i dettagli.

Per ora tutto rocede bene e io sono ottimista. Ho finito gli storyboard del secondo capitolo, e per il nostro protagonista non è un bel momento. E comunque, più scrivo e più la scrittura viene fluida. E più mi vengono idee, spesso anche non collegate a quello che sto facendo (ho già deciso un paio di cose per il seguito di questa storia). Devo riuscire a mantenere una disciplina abbastanza rigida e un ritmo giusto per finire questa storia e finirla bene.

Mi sembra che Timeless stia nascendo sotto i migliori auspici.

giovedì 19 giugno 2008

...waiting

Ho qui davanti a me le fotocopie delle prime matite per le prime quattro tavole.

Wow.

Enky sta facendo un gran lavoro. Non vedo l'ora che mi mandi le scansioni per farle vedere anche a voi.

Io nel frattempo ho cominciato a scrivere il secondo capitolo.

venerdì 13 giugno 2008

One small step

Ho appena finito la sceneggiatura del primo capitolo.

Che bella sensazione.

Mi sento molto soddisfatto per due motivi: uno, mi sembra di aver fatto un buon lavoro, e due, per la prima volta o quasi (almeno nell'ambito dei miei lavori 'creativi') finisco una cosa
che avevo cominciato. E, anche se so che in realtà non ho fatto che un quarto del lavoro che mi aspetta, mi sento felice. La trama di questo primo capitolo mi sembra che regga, i personaggi funzionano, il ritmo mi sembra buono.
L'unico rischio che corro è quello di adagiarmi sugli allori. Devo riuscire a mantenere la concentrazione, che ho altri tre capitoli da scrivere, e posso contare su molto meno materiale della prima versione. Devo continuare a ripetermi che non ho ancora finito niente, ma ho solo fatto il primo passo, e che se voglio che questa storia veda la luce ne devo fare molti, moltissimi altri.

Non mi resta che passarla a Enky e aspettare che faccia la sua magia.

Non vedo l'ora di vedere (e di farvi vedere) come verranno fuori le tavole.

giovedì 12 giugno 2008

Sbottoniamoci un po'

Ma che cos'è Timeless?
Mi pare il caso di raccontare qualcosa sulla storia che sto scrivendo e che Enky si appresta a trasformare in disegni.
Timeless è un western, almeno per ora.
Timeless è un horror, più o meno.
Timeless è il primo capitolo di qualcosa di più grande che potrebbe essere.

Più concretamente l'idea che ho in testa è una miniserie (o un volume, seconda di come verrà pubblicato) di un centinaio di tavole e, se le cose vanno come mi auguro, il primo libro di una serie. Come è ovvio la storia sarà perfettamente leggibile a sé stante, ma ci saranno dentro i semi per le eventuali storie future.

Spero di potervele raccontare tutte.

venerdì 6 giugno 2008

Con le spalle al muro

L'idea per Timeless è datata (se la data sul primo documento che ho è giusta) 11 settembre 2003, quando ho scritto praticamente di getto la sceneggiatura per le prime tre tavole e, a breve distanza di tempo sono arrivato a pagina 17. A quel punto ho capito che avevo una storia da scrivere, e ho provato a buttare giù il soggetto completo. Inutile dire che la mia proverbiale pigrizia mi ha fatto lasciare il tutto lì a metà.
Questo fino a qualche mese fa quando, ispirato probabilmente dal blog che Roberto Recchioni ha aperto per raccontare il making of di David Murphy: 911, ho pensato di riprovare a scrivere qualcosa di "creativo". Mi sono ritornate in mente quelle 17 pagine di sceneggiatura, e le ho riprese in mano, completando finalmente un soggetto e iniziando a pensare meglio a come fare per poterlo trasformare in una storia a fumetti vera e propria. Ma la vita e gli impegni di lavoro si sono di nuovo messi di mezzo e la cosa si è fermata lì ancora una volta.
Fino a qualche settimana fa.
Sono in fumetteria e vedo che uno dei ragazzi che lavorano lì sta disegnando su un blocco. Mi faccio coraggio e gli chiedo se gli va di fare una prova per sviluppare i personaggi. Incredibilmente mi dice di sì.

E ora sono qui, con le prove dei personaggi che avete visto qui sotto, e con 13 pagine di storyboard che Enky ha realizzato praticamente senza leggere la sceneggiatura (a cui sto lavorando in questi giorni) e che per l'80% rispecchiano quello che avevo scritto allora e che sto rimettendo a posto adesso. In pratica con le spalle al muro, senza alcuna via di fuga. Non ho spazio per pigrizie, paure, scorciatoie. Posso solo finire quello che ho cominciato e sperare che il risultato sia buono abbastanza da attirare l'attenzione di un editore e da meritare la pubblicazione.

Finalmente.

giovedì 5 giugno 2008

Cominciamo da qui



I primi schizzi dei protagonisti. Il resto arriverà.